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Il business delle star alle sfilate di moda

In queste settimane dedicate alla moda donna vediamo moltissime celebrità agli show degli stilisti in giro per il mondo, tra New York, Milano e Parigi.

Al momento la capitale francese è invasa dalle star e sembra che alcune di queste siano pronte ad affrontare dei voli transoceanici per non perdersi una “semplice” sfilata.

Immagino che non stupirò nessuno di voi rivelandovi che la maggior parte di queste apparizioni vip avvengono semplicemente dietro ad un compenso: un mix di soldi, vestiti, regali e benefit vari, come ad esempio poter volare su un corporate jet della LVMH (proprietaria di Louis Vuitton e Christian Dior).

Il concetto è molto semplice: si tratta di un vero e proprio business e ogni volta che vedete una star di alto calibro ad una sfilata di moda, è molto probabile che la sua presenza non sia dettata da un’amore verso il brand in questione ma da una partnership commerciale vera e propria.

“Le mettono su un aereo e offrono loro delle belle vacanze a Parigi o a Milano”, ha spiegato lo stilista e venditore Cameron Silver, veterano delle sfilate europee. “Oppure pagano un compenso.”

Pare che tra le più pagate ci sia Rihanna, almeno secondo un giornale britannico che parla di una paghetta di 97500 dollari per presenziare allo show di Karl Lagerfeld di qualche mese fa. Sono poi disponibili online alcuni compensi risalenti al 2010 che indicano la cifra di 100mila dollari avere Beyoncé e 50mila dollari per Blake Lively e Kim Kardashian.

Gli accordi più costosi sono solitamente esclusivi e se una star si presenta ad uno show dietro ad un pagamento, allora è probabile che non presenzierà anche alle sfilate di altri stilisti.

Molte delle apparizioni, come ad esempio quella di Kristen Stewart alla sfilata Balenciaga, fanno parte di contratti pubblicitari più ampi: è chiaro che i testimonial dei vari brand sono chiamati a partecipare agli show del marchio che li ha “assunti” ed è probabile che sia proprio un obbligo contrattuale per molti di loro. In questo senso non c’è da stupirsi se ad una sfilata Dior troveremo Charlize Theron o Marion Cotillard, ad esempio.

Ovviamente esistono ancora molte eccezioni e succede ancora che una star arrivi ad una sfilata per suo interesse, o semplicemente per farsi fotografare un po’. Questo è più probabile che succeda alla New York Fashion Week, mentre è più difficile che una star sia disposta a volare a Milano o a Parigi di sua spontanea volontà.

Josie:

View Comments (11)

    • Beh, se fanno entrare CHIARA FERRAGNI alle sfilate di moda... può entrare anche la sorella di Beyoncè...e in generale, direi che possono entrare un pò tutti!!! hihihihihi!!!

  • è ovvio che dicendo questo dimostro un pò di invidia, ma non trovo proprio giusto che il mondo vada così: gente che si spacca il culo da mattina a sera e fatica a tirare avanti e gente che solo perchè è raccomandata (e magari senza talenti) si ritrova con una quantità spropositata di soldi solo per essere stati seduti un paio d'ore su una poltrona ad osservare una sfilata! fortuna che c'è crisi!
    la crisi c'è perchè i poveri devono supplire i bisogni e i vizi dei ricchi. bella merda

    • Sono d'accordo con te lily_rose.
      Però, secondo me, non si tratta di invidia, ma mera vertà: il mondo gira al contrario.

    • Una sfilata dura non piu' di 20 minuti, veramente. Volendo inserirci 5 min di sorrisi ai fotografi prima e 5 dopo (ma di solito i 5 minuti finali non ci sono mai, le vip scappano), direi che non si arriva a 30 min di impegno. Certo, trucco e parrucco sono una faticaccia a parte, per carità :-)
      Io ne ho viste tantissime nella mia carriera. E conosciuto tante testimonial, internazionali e nostrane. Posso assicurare che vengono tutte dietro compenso o dietro "cambio merci".

  • Un altro aspetto positivo di un lavoro che non richiede né sforzo fisico tantomeno mentale!!!
    Questi vengono pagati per vedersi una sfilata ed io devo pagare per imparare un mestiere!!!:@
    Bello schifo!!!:|

  • Dai... a chi non piacerebbe farsi pagare per assistere alle sfilate??? Un po' di sana invidia (non da perderci il sonno, ecco) serve a vendere di più il brand. Come avrebbe detto mia nonna: "tutta propaganda"! ;)

  • che schifo..va bè che dobbiamo fare??il mondo va così..cmq ho sempre detto che la crisi c'è solo per i poveracci..detto questo se fossi Blake m'incavolerei di prendere lo stesso compenso di Kim Kardashian??:D