Connie Britton ha raccontato la sua esperienza col Covid-19

connie britton Connie Britton ha raccontato la sua esperienza col Covid 19

Foto via web

Ieri pomeriggio Connie Britton ha usato la sua pagina Instagram per condividere la sua esperienza col Covid-19.

L’attrice, mamma di un bambino di 10 anni, ha raccontato di quanto sia stato difficile per lei restare isolata dal piccolo Eyob, questo il nome.

Quando sono risultata positiva ho chiamato il mio medico in preda al panico, lui mi ha detto che se avessimo indossato entrambi le mascherine e avessimo evitato il contatto faccia a faccia avremmo scongiurato il contagio. Ovviamente però è difficile evitare il contatto faccia a faccia con un bambino di 10 anni (e non riesco a immaginare se ne avesse avuti di meno). Sono rimasta nella mia stanza e ho detto a Yoby che la cucina era off limits.”

Onestamente la cosa peggiore è stata non poterlo abbracciare o anche solo stabilire un contatto visivo ravvicinato con mio figlio che ha trascorso 1/ 5 della sua vita sconvolto da questa pandemia. I bambini, tutti noi viviamo nella paura di questa cosa due anni. E ora ce l’aveva la sua mamma!”

Sono state perse così tante vite, le famiglie sono devastate, tanta paura, sofferenza e perdite per questa cosa. Sono vaccinata, ho avuto la dose booster e il mio è stato un caso lieve, se non fosse stato per il Covid non avrei perso neppure un giorno di lavoro. Ero così grata, avevo temuto i danni, specie quelli ai polmoni, che può causare il Covid. Questa è la cosa che mi ha spaventato di più negli ultimi due anni. Ma credo che i miei vaccini lo abbiano reso più mite. Così come i vaccini hanno protetto mio figlio e fatto in modo che, dopo un periodo di isolamento con mascherine e tampone negativo, potesse tornare a scuola.”

Per favore, fato di tutto per mantenere forte il vostro sistema immunitario, usate le mascherine e vaccinatevi. Fatolo per colore che devono uscire per lavorare e poi tornare a casa e tenere al sicuro i loro figli. Aiutiamoci a vicenda e stare bene e in salute.”

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