Salma Hayek: “Weinstein è stato il mio mostro”

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Foto: Andrea Raffin©Kikapress.com

Ha atteso due mesi Salma Hayek prima di avere finalmente il coraggio di denunciare pubblicamente Harvey Weinstein.

La star messicana ha deciso di schierarsi al fianco delle sue colleghe, vittime del facoltoso produttore cinematografico, e l’ha fatto scrivendo una lettera al New York Times nella quale ha raccontato delle molestie subite:

 “Quando ho visto che così tante donne si sono fatte avanti per denunciare quanto avevano subito fa Harvey Weinstein ho dovuto fare i conti con la mia codardia e mi sono resa conto che la mia storia non era altro che una goccia in un oceano di dolore e confusione.” ha scritto la Hayek “A quel punto ho pensato che a nessuno sarebbe importato nulla del mio dolore e probabilmente questo è l’effetto di quello che mi è stato detto più volte, specie da Weinstein, che io non ero nessuno.”

L’attrice incontrò il produttore nel 2002 sul set di “Frida“:

 “Ero felice di lavorare insieme a lui ed alla sua compagnia. Mi sembrava che il sogno di una vita si fosse realizzato. Lui aveva dato valore ai miei ultimi 14 anni di lavoro. Mi aveva dato un’opportunità, a me che non ero nessuno. Lui mi aveva detto ‘Sì’.” ha continuato la signora Pinault “Non sapevo, però, che era arrivato il mio turno per dire no. No ad aprire a lui la porta della mia camera di notte, hotel dopo hotel, luogo dopo luogo, in ogni posto in cui si sarebbe presentato improvvisamene, compreso il set di un film nel quale lui non era nemmeno coinvolto. No a fare la doccia insieme a lui. No a permettergli di farmi un massaggio. No a permettere ad un suo amico nudo di farmi un massaggio. No a permettergli di farmi del sesso orale. No ad un mio rapporto sessuale con un’altra donna.”

Forti anche le parole che Salma ha affidato ad Instagram:

 “Harvey Weinstein è stato anche il mio mostro.”

 

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