Se all’ora di pranzo avete sentito il telegiornale, vi sarà capitato senz’altro di sentire del disastro avvenuto a Malibù a causa di un gravissimo incendio che si è poi sviluppato per diversi chilometri, bruciando case e vegetazione per poi dirigersi verso la costa, nelle rinomate spiaggie californiane.

Tra le case danneggiate e bruciate ci sono anche quelle di molti vip, ad esempio sia quella di Jennifer Aniston, che quella di Courtney Cox e David Arquette, quella di Tom Hanks e quella di Britney Spears (ti pare che riuscisse a scamparla proprio lei!).

Per saperne di più, eccovi quanto riportato da alcuni siti/giornali d’informazione:

“Castlerock.it” dice:

Malibu, bruciano le ville delle star – Evacuate le ville di James Cameron e Olivia Newton-John. Lo spaventoso incendio, alimentato dal forte vento di Santa Ana, ha distrutto numerose abitazioni di personaggi celebri.

Più di cinquecento pompieri hanno cercato di domare uno spaventoso incendio divampato domenica sera a Malibu, la costa californiana dove risiedono numerose personalità del mondo dello spettacolo, ma stando a quanto sostiene Sam Padilla, ispettore dei vigili del fuoco della Contea di Los Angeles, il rogo non è stato ancora completamente domato. Le fiamme, alimentate dal forte vento di Santa Ana, hanno distrutto Hodge Castle, che una volta era appartenuto a Bob Dylan, e il castello della filantropa Lilly Lawrence, erede dell’impero Onassis, che tra l’altro ospitava un museo nel quale erano custodite lettere scritte da Grace Kelly, dalla Principessa Diana e da sei presidenti americani.

Altre ville invece sono state evacuate, come quella del regista James Cameron e dell’attrice e cantante Olivia Newton-John, e molte altre sono a rischio, come quella di Jeff Bridges, Mel Brooks,Sting, Bill Murray e Larry Hagman, noto al pubblico televisivo per essere stato il perfido J.R. Ewing di Dallas.

Già a gennaio un incendio di entità minore aveva minacciato la zona e distrutto la villa dell’attrice Suzanne Sommers, e nel ’93 un altro incendio aveva distrutto le case di Sean Penn e Ali MacGraw, arrivando quasi a sfiorare le abitazioni di Mel Gibson e Richard Gere.

Nonostante la zona sia a rischio di incendi, numerosi esperti stanno già indagando sulle cause che avrebbero potuto scatenare le fiamme.

“Repubblica.it” dice:

Arriva la Guardia Nazionale – Incendi in California, arriva la Guardia nazionale. Il governatore Arnold Schwarzenegger, ha chiesto aiuto per combattere le fiamme che da domenica mettono in ginocchio la California meridionale. E intanto gli incendi minacciano anche il Messico. Sono ancora almeno 13 i focolai che, alimentati dai forti venti e dalla siccità, stanno divorando la California. Oltre 98.000 gli ettari di terreno diventati cenere, 255.000 persone evacuate, quasi 4.900 pompieri impegnati, distrutte o seriamente danneggiate una cinquantina di abitazioni, almeno una vittima e numerosi feriti. Tra le case evacuate, quelle di James Cameron, Mel Gibson, Olivia Newton-John, Ryan O’Neal e Victoria Principal. In pericolo quelle degli attori Sean Penn o Mark Hammil.

“E’ un’ora tragica per tutta la California – ha detto il governatore della California – il nemico ‘numero uno’ è il vento”. Gli aiuti arrivano anche dagli Stati vicini, Nevada e Arizona, e il presidente George W. Bush, che ha parlato al telefono con il governatore californiano, ha offerto l’aiuto del governo federale. “La situazione continua a deteriorarsi”, ha detto l’incaricato per la protezione anti-incendi nella contea di Fallbrook.

Le strade e i canali che finora erano servite come barriere sono state superate dalle fiamme, che in alcune zone raggiungono oltre i trenta metri d’altezza.

Nella contea di Orange, il fumo ha costretto a sgomberare anche un carcere che ospita un migliaio di detenuti e centinaia di persone si sono rifugiate nella notte nello stadio Qualcomm, dove giocano le star del footbal americano San Diego Charhers.

La situazione più difficile è attorno a San Diego, dove 250.000 persone hanno lasciato le loro case, una persona è morta e 18 sono rimaste ferite, tra le quali anche cinque pompieri. Minacciata anche Malibu, l’area residenziale a pochi chilometri da Hollywood, dove hanno la residenza star cinematografiche di primissimo piano.

“Il Corriere della Sera” dice:

Incendi in California, 300mila in fuga – E’ ancora emergenza nel sud della California devastata da una dozzina di incendi di grande ampiezza. E dopo che ieri il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, aveva dichiarato ieri lo stato di emergenza in 7 contee, oggi il presidente Bush ha dichiarato l’emergenza nazionale.

MIGLIAIA IN FUGA – Le fiamme si sono allargate fino a raggiungere un’area di circa 1350 chilometri quadrati costringendo oltre 300mila persone ad abbandonare le loro case. Una persona è morta e dozzine sono rimaste ferite. Più di 655 le abitazioni distrutte e migliaia di altre sono ancora a rischio. Circa 300 case sono state bruciate nella città di Rancho Bernardo, 40 km a nord di San Diego. Alcune decine di km più a nord, nella città di Fallbrook, altre cento abitazioni sono state ridotte in cenere. Dalla zone erano state evacuate 45 mila persone. Infine 128 case sono state distrutte nella regione di Lake Arrowhead, nel massiccio di San Bernardino, 200 km a est di Los Angeles. A San Diego circa 250 mila persone hanno dovuto abbandonare le case minacciate dalle fiamme. Evacuato anche un ospedale. Evacuate anche molte zone residenziali di Malibu, l’esclusiva località alle porte di Los Angeles dove abitano star del calibro di Robert Redford, Barbra Streisand, Cher e Richard Gere. Secondo la tv Cnn, tra le sontuose ville che sono state evacuate quelle di Mel Gibson, Dick Van Dyke e Olivia Newton John. A Malibu il 10% dell’incendio è ora sotto controllo. La situazione secondo i vigili del fuoco non verrà risolta prima di mercoledì visto le elevate temperature e la mancanza di umidità a causa dei venti caldi provenienti dal deserto sempre più violenti.

AIUTI DAL PENTAGONO – Il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, che aveva proclamato lo stato di emergenza in sette contee del sud, ha chiesto e ottenuto dal Pentagono l’invio di aerei anti-incendio. In una lettera inviata al segretario alla Difesa, Robert Gates, Schwarzenegger ha sollecitato l’invio di «tutti i sistemi aerei di lotta agli incendi disponibili per questa situazione di emergenza», ha spiegato il governatore. In un comunicato successivo, Schwarzenegger ha annunciato che sei aerei erano in viaggio per la California, ciascuno ha una capacità di 12 mila litri. Gli aerei arriveranno da basi nel Colorado e nel Wyoming, oltre che del Nord Carolina. Da domenica scorsa, sono già bruciati circa 40 mila ettari di terreni. Il governatore ha ordinato lo schieramento di 1.500 membri della Guardia nazionale.

BUSH: EMERGENZA FEDERALE – Il presidente George W. Bush ha dichiarato l’emergenza federale per la situazione delle sette contee della California meridionale devastate dalle fiamme. La decisione di Bush dovrebbe aiutare a velocizzare l’arrivo di risorse e aiuti per affrontare il disastro. «E’ un momento tragico per la California», ha detto l’addetto stampa del presidente Bush. Il provvedimento del presidente autorizza la Fema (Agenzia federale per la gestione delle emergenze) a coordinare «tutte le azioni di soccorso per i disastri» nella zona, secondo quanto si legge in una dichiarazione dell’ufficio stampa della Casa Bianca. La dichiarazione afferma che i provvedimenti per far fronte all’emergenza, compresa l’assistenza federale diretta, saranno finanziati al 75% da fondi federali.