Michelle Williams sarà la protagonista del prossimo numero di Wonderland. Michelle rilasciò l’intervista che segue poco prima della morte di Heath Ledger, padre di sua figlia Matilda-Rose.Non le vengono poste domande su Heath e di conseguenza lei non ne parla, ma mi sembrava doveroso farvi sapere che questa intervista botta-risposta è avvenuta prima di quel tragico avvenimento.

Come stai questa mattina? Sto tentando di svegliarmi. Il mio cervello non funziona sino al tardo pomeriggio. Ho portato mia figlia Matilda a scuola e ora riordino la casa, bevo caffè e strofino il sonno via dai miei occhi.

E’ dura bilanciare il tuo lavoro con tua figlia? Non è facile. Lo scorso aprile ero a Londra per girare un film (Incendiary) insieme a Ewan McGregor. Parla di una donna addolorata dopo la perdita del marito e del figlio in un attacco terroristico. Era un ruolo brutale e arduo: sei giorni a settimana, 14 ore al giorno. […] Matilda mi faceva visita ogni giorno sul set per pranzare e io correvo a casa tutte le sere per metterla a letto. I miei unici giorni di relax erano le domeniche […] durante le quali, nonostante la stanchezza, cercavo di portarla fuori, in qualche luogo divertente, per non rischiare di essere associata con la noia.

Perchè ti sei “finanziariamente emancipata” dai tuoi genitori all’età di 15 anni? Vivevamo a San Diego e al tempo io avevo già avuto qualche particina. C’erano altri ragazzini attorno a me che stavano girando spot e andavano a Los Angeles per le varie audizioni. La mia idea era che avrei potuto ottenere di più, lavori migliori, se fossi stata emancipata perchè non si ha bisogno di un lavoratore sociale che ti segue (?, ndr) e poi puoi lavorare per più ore. Fu per ragioni pratiche, ma essendo ora un genitore, per me è diventato più difficile comprenderlo. Non penso che lascerei fare una cosa simile a mia figlia.

Eri pronta per il successo che arrivò con Dawson’s Creek? Vivevamo nel North Carolina e così ne eravamo molto isolati. Anche la cultura dei media ora è molto diversa da quello che era 5 anni fa, quando finì Dawson’s Creek. La gente non faceva attenzione a chi noi frequentavamo, a cosa indossavamo o a cosa bevavamo. Eravamo lasciati più in pace.
Sei andata al matrimonio di Katie Holmes? Tutti vogliono saperlo. No, non ci sono andata perchè stavo lavorando a “The Tourist”. Per essere onesti, noi non siamo molto in confidenza.

Essere una madre, come ti ha cambiata? Mi sento come se non avessi mai avuto una relazione con il mio corpo prima di Matilda. […] Dopo aver avuto una figlia non posso giudicarmi allo stesso modo. Il mio corpo ha fatto questa cosa miracolosa che improvvisamente è diventata una cosa ordinaria. Il lato peggiore è che il mio vocabolario si è ristretto alla taglia di un pisellino. Sin da quando ho avuto la bambina non ho più avuto lo stesso accesso al mondo. Non guardo più molte trasmissioni, raramente vado al cinema e difficilmente riesco più a leggere un libro. Sono fortunata se riesco a leggere un libro nell’arco di un mese. Così facendo cominci a svilupparti di più sul non-verbale, ma questo può anche essere frustrante. […]

Ti descriveresti come vanitosa? Ho dell’insicurezza mascherata da vanità. Non penso di essere vanitosa come attrice, ma probabilmente lo sono di più come persona. Di nuovo, si ritorna a quella cosa secondo cui l’unico momento in cui non mi giudico è mentre sto lavorando. Mi sento totalmente aperta ad esplorare tutti i lati della mia fisicità sul mio lavoro. Mentre lavoro non sembra che io faccia realmente quello che sto facendo (fare l’amore, ndr.). Dopo, se devo guardarmi, potrei avere qualche problema.