Anche Cara Delevingne subì le molestie di Harvey Weinstein

Cara Anche Cara Delevingne subì le molestie di Harvey Weinstein

Foto: @ Instagram/ Cara Delevingne

Nei giorni scorsi il mondo hollywoodiano (e non solo!) è stato scosso profondamente dalla fuga di notizie sul caso Harvey Weinstein, il produttore cinematografico accusato di aver molestato, e addirittura abusato sessualmente, molte attrici ed addette ai lavori.

Dopo le confessioni shock di Asia Argento e Rosie McGowan, ma anche di Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, sfuggita alle avances di Weinstein grazie all’ intervento del suo fidanzato di allora Brad Pitt, anche Cara Delevingne ha deciso di dire la sua e per farlo ha scelto i social.

Cara Delevingne 1 Anche Cara Delevingne subì le molestie di Harvey Weinstein

Foto: @ Instagram/ Cara Delevingne

Nelle scorse ore, infatti, l’attrice e modella ha postato su Instagram un lunghissimo post nel quale ha raccontato senza troppi giri di parole la sua inquietante esperienza:

 “Quando ho cominciato a lavorare come attrice ho ricevuto una telefonata da Harvey Weinstein, che mi chiese se avevo avuto rapporti sessuali con una delle donne con cui uscivo secondo i giornali. Fu una telefonata molto strana e fastidiosa. Non ho risposto alle sue domande e ho cercato di mettere giù il prima possibile, ma prima che potessi farlo mi disse che se ero omosessuale o che se avessi deciso di avere una relazione con una donna dichiarata, non avrei mai ottenuto un ruolo di donna eterosessuale o non ce l’avrei mai fatta come attrice a Hollywood.”

Cara Delevingne Anche Cara Delevingne subì le molestie di Harvey Weinstein

Foto: Paul Treadway©Matrix/ Kikapress.com

Cara ha continuato dicendo che:

 “Uno o due anni dopo andai a un incontro con lui nella lobby di un hotel, c’era anche un regista e dovevamo parlare di un film che doveva uscire. Il regista a un certo punto se ne andò e Harvey mi chiese di restare a chiacchierare con lui. Non appena restammo soli cominciò a vantarsi di tutte le attrici con cui aveva fatto sesso, del fatto che fosse lui l’artefice delle loro carriere e parlò di altre cose inappropriate, di natura sessuale. Poi mi invitò nella sua camera. Rifiutai subito e chiesi alla sua assistente se la mia auto mi aspettava fuori. Lei disse di no, che ci avrebbe messo un po’ ad arrivare e che avrei dovuto andare nella sua camera. A quel punto mi sentii indifesa e spaventata, ma non volevo comportarmi come tale perché speravo di aver frainteso tutta la situazione. Quando arrivai nella stanza fui sollevata nel vedere che c’era un’altra donna e pensai di essere al sicuro. Lui ci chiese di baciarci e lei cominciò a fare alcune avances verso di lui. Io mi alzai in fretta e gli chiesi se sapeva che so cantare. Iniziai a cantare, pensai che avrebbe migliorato la situazione, che l’avrebbe resa più professionale, come a un provino, ero molto nervosa. Dopo aver cantato dissi di nuovo che dovevo andarmene. Mi accompagnò alla porta, ci si mise davanti e cercò di baciarmi sulla bocca. Lo fermai e riuscii a uscire dalla stanza. Ottenni comunque la parte per quel film e ho sempre pensato che me la diede per quello che successe. Da allora mi sono sempre sentita male per aver fatto quel film. Ho sempre sentito di non essermi meritata quella parte.”

La 25enne non aveva mai parlato pubblicamente di questa esperienza negativa per non ferire la famiglia dell’uomo:

 “Ero così esitante a parlare di questa cosa, non volevo ferire la sua famiglia. Mi sentivo colpevole come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Avevo paura che questo tipo di cose fossero successe a tante altre donne di mia conoscenza ma che nessuno avesse parlato per la paura.”

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